Altre modalità per acquisire crediti

La formazione individuale, l'autoformazione e altri percorsi per maturare crediti

Accanto alla frequenza di corsi di formazione ECM, il professionista può maturare crediti ECM anche attraverso differenti modalità, previa richiesta di riconoscimento da presentare attraverso il portale del CoGeAPS. Rientrano tra queste: 

  • le attività di tutoraggio individuale in ambito universitario, che permettono di maturare il diritto al riconoscimento di 1 credito formativo ogni 15 ore di attività (nei limiti della formazione individuale, che è pari al 60%);
  • l’autoformazione, nei limiti del 20% dell’obbligo formativo individuale;
  • le pubblicazioni scientifiche censite nelle banche dati internazionali Scopus e Web of Science / Web of Knowledge (per singola pubblicazione 3 crediti se primo nome e/o ultimo nome, 1 credito se altro nome);
  • le sperimentazioni cliniche (2 crediti per sperimentazioni fino a sei mesi; 4 crediti per sperimentazioni di durata superiore a sei mesi e fino a dodici mesi; 8 crediti per sperimentazioni oltre i dodici mesi);
  • la docenza nei corsi ECM (i docenti/relatori hanno diritto a 2 crediti formativi per ogni ora di effettiva docenza).

L’autoformazione consiste nella lettura di riviste scientifiche, di capitoli di libri e di monografie non accreditati come eventi formativi ECM. Di recente la CNFC ha ampliato le casistiche formative rientranti in tale categoria, includendo al suo interno (da quanto si apprende dal sito web del CNOP):

  • Partecipazione a seminari, Webinar e corsi non organizzati da provider ECM su tematiche inerenti la professione;
  • Partecipazione a sedute di intervisione e supervisione inter e intradisciplinari, individuali e/o di gruppo, non riconducibili a forme di supervisione rientranti nella formazione sul campo (accreditate attraverso provider);
  • Partecipazione a sessioni di pratica individuale e di gruppo su tecniche validate (es. Esercizi di bioenergetica, pratiche di mindfulness, training autogeno, etc.);
  • Analisi personale/psicoterapia individuale e di gruppo;
  • Intervento al numero verde istituito dal Ministero della Salute a supporto della popolazione durante la pandemia Covid;
  • Attività auto-organizzata da professionisti psicologi/psicoterapeuti e non riconducibile a forme di supervisione rientranti nella formazione sul campo (accreditate ECM).

Per tali tipologie di autoformazione, il riconoscimento è di 1 credito per ogni ora di impegno autocertificato, con arrotondamento alla mezz’ora (per esempio, un intervento di 50 minuti viene conteggiato 1 ora ovvero 1 credito; un intervento di 40 minuti, viene conteggiato mezz’ora, ovvero 0,5 crediti). Il numero massimo di crediti maturabili per autoformazione è al massimo il 20% dell’obbligo formativo triennale (quindi 16 crediti se il fabbisogno è di 80 crediti).

 

Per richiedere il riconoscimento dell’autoformazione il professionista deve presentare una autocertificazione, esclusivamente attraverso il portale del CoGeAPS. Una volta effettuato l’accesso al proprio profilo su CoGeAPS. È possibile accedere alla sezione “crediti individuali”. Occorrerà selezionare quindi una o più modalità, tra quelle previste dalla normativa per il caricamento dei crediti sulla formazione individuale. Inviata la richiesta, sulla base dei dati forniti, il CoGeAPS provvederà a caricare sul profilo del professionista i crediti spettanti.

 

Gli psicologi che svolgono attività di tutoraggio individuale in ambito universitario (ad esempio rivestendo il ruolo di tutor nell’ambito di un tirocinio) hanno diritto al riconoscimento di 1 credito formativo ogni 15 ore di attività. Per richiedere il riconoscimento è necessario: 

  • accedere al proprio profilo sul portale CoGeAPS;
  • accedere alla sezione “crediti individuali”;
  • selezionare la voce “Tutoraggio”;
  • compilare gli appositi campi con i dati richiesti sull’esperienza svolta e allegare l’attestato relativo all'attività di tutoraggio rilasciato dal soggetto organizzatore.

Si ricorda che le attività di tutoraggio rientrano nella cosiddetta formazione individuale (che comprende anche altre modalità di acquisizione crediti). Nell’arco del triennio formativo i crediti maturabili per formazione individuale, complessivamente intesa, non possono superare il 60% dell’obbligo formativo triennale.

 

Le attività formative svolte all’estero rientrano nella cosiddetta “formazione individuale” e sono ammesse al riconoscimento di crediti nei termini esplicitati dal Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario (paragrafo 4.2), in misura diversa a seconda dell’inserimento o meno dell’ente erogatore del corso tra quelli inseriti nella Lista degli Enti Esteri di Formazione (LEEF).

Le docenze che permettono l’acquisizione di crediti ECM nella misura di 2 crediti per ogni ora di docenza sono quelle svolte nell’ambito di corsi ECM. La docenza in ambito accademico o nell’ambito di un corso di specializzazione in psicoterapia e, più in generale, le partecipazioni in qualità di docente in corsi non accreditati ECM e seminari/webinar su tematiche inerenti alla professione non consentono l'acquisizione di crediti ECM. 

La frequenza di un corso di specializzazione in psicoterapia non attribuisce crediti ECM, ma è motivo di esonero dall’obbligo formativo, cioè lo riduce di un terzo per ciascun anno di frequenza, a seguito di una specifica richiesta che il professionista è tenuto a presentare sul portale del CoGeAPS, fornendo un’autocertificazione relativa al percorso svolto.