L’attuale mercato del lavoro, lo sviluppo dell’innovazione tecnologica, unita ad un ampliamento dell’acquisizione di conoscenze, linguaggi, saperi, pratiche di cura e relazione nelle forme di impiego, hanno bisogno di “nuovi soggetti organizzati” nel lavoro autonomo e indipendente, soprattutto nelle professioni psicologiche della consulenza all’impresa ed alla pubblica amministrazione (comprese le scuole), di formazione, della ricerca, dei servizi alla persona e della comunicazione e marketing.
Il Corso vuole essere una risposta alle richieste degli psicologi, in particolare giovani, che devono avvicinarsi al mondo del lavoro, aiutandoli ad orientarsi tra le modalità più comuni ed efficaci di associazionismo professionale. In tal senso si è promossa l’ispirazione e la finalità strategica della cultura del “coworking” che, unendo esperienze e competenze differenti (pur nell’ambito della Psicologia) può avere un peso e una credibilità maggiore nella fase di start up di sviluppo di idee professionali e/o imprenditoriali e nell’ingresso o consolidamento nel mondo del lavoro. In questo senso la dimensione della condivisione e dell’integrazione diviene costitutiva dell’essere un libero professionista e necessaria alla sua identità: appartenere ad una associazione, uno studio, una cooperativa di professionisti e contribuire alla sua efficacia richiede però una serie di competenze aggiuntive rispetto al lavorare in maniera individuale, che possono essere sviluppate tramite l’esperienza e la sistematizzazione formativa di conoscenze e competenze.
Il Corso, infine, intende favorire e sostenere, durante le giornate formative, l’attivazione di reti professionali tra i partecipanti, definendo le modalità di cooperazione, unione e coalizione degli psicologi e psicologhe nell’ambito della libera professione, condividendo ed esplicitando le proprie difficoltà e le proprie idee progettuali.