Ortoressia nervosa, vigoressia e drunkoressia

Possibili relazioni con altri quadri psicopatologici

Negli ultimi anni si è assistito all’emergere di nuove condotte problematiche legate al cibo e all’alimentazione come l’ortoressia nervosa, la vigoressia e la drunkoressia. L’espressione “ortoressia nervosa” deriva dall’unione dei termini greci «orthos» (corretto) e «orexis» (appetito), e viene utilizzata per descrivere una preoccupazione o fissazione eccessiva, patologica per l’alimentazione sana. La vigoressia rappresenta una condizione caratterizzata dalla preoccupazione che il proprio corpo sia troppo piccolo o non sufficientemente snello o muscoloso (Manzato et al., 2021). Il termine “drunkoressia” è stato coniato dai media per descrivere un fenomeno caratterizzato da un’autoimposta restrizione delle calorie nei giorni in cui si è pianificato di consumare bevande alcoliche per evitare un aumento di peso (Thompson-Memmer et al., 2019).

Rispetto a questi comportamenti disfunzionali, mancano, tuttavia, allo stato attuale sia delle definizioni sistematiche e universalmente condivise, sia dei criteri diagnostici validati e consensuali; inoltre non hanno ancora ricevuto un riconoscimento formale come vere e proprie patologie e non sono stati inseriti nei manuali diagnostici (Cena et al., 2019; Cooper et al., 2020; Thompson-Memmer et al., 2019). Soltanto la vigoressia è stata riconosciuta ufficialmente (con il termine “dismorfia muscolare”) come specificatore del disturbo di dismorfismo corporeo, sebbene non ci sia un consenso sulla sua odierna classificazione che continua ad essere oggetto di discussione (Cooper et al., 2020).

Pertanto, negli ultimi anni è in corso un dibattito all’interno della comunità scientifica che riguarda il loro riconoscimento e classificazione: se rappresentano dei disturbi distinti con una propria dignità nosografica, oppure delle forme di disturbi già noti (Manzato et al., 2021). A tal riguardo, un ambito di ricerca si è focalizzato proprio nell’indagare le possibili relazioni tra le suddette condotte emergenti e altri quadri psicopatologici.

Per quanto riguarda l’ortoressia nervosa, è stato proposto di considerala come una forma del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), sulla base degli studi che hanno evidenziato diverse caratteristiche comuni con il DOC, tra cui: la presenza di pensieri persistenti e comportamenti ripetitivi a cui viene dedicata una grande quantità di tempo, la compromissione del funzionamento sociale e la scarsa qualità della vita percepita, nonché la necessità di esercitare il controllo, una scarsa flessibilità cognitiva ed il perfezionismo; sintomi depressivi, ansia elevata e sensi di colpa se non si riesce ad aderire alle proprie regole per una sana alimentazione e preoccupazioni per la contaminazione (Brytek-Matera et al., 2021). Oltre a questa possibile classificazione, è stato proposto di riconoscerla come sottotipo di un disturbo dell’alimentazione e nutrizione o come precursore o forma residua di una patologia alimentare (Brytek‑Matera et al., 2021; Manzato et al., 2021). Nello specifico, sembra condividere con l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa le seguenti caratteristiche: l'eccessiva preoccupazione per il cibo e per l’alimentazione domina la vita dell’individuo che cerca di adattare il proprio comportamento e stile di vita all’alimentazione, tanto che la dieta si intreccia con la sua identità e autostima; alcune conseguenze come l’isolamento sociale, problemi somatici e malnutrizione, un’eziologia bio-psico-sociale e soprattutto con l’anoressia nervosa, la rigidità, il perfezionismo e la natura egosintonica dei sintomi.

Rispetto alla vigoressia, l’evidenza di affinità con i disturbi dell’alimentazione e nutrizione (in particolare anoressia nervosa e bulimia nervosa) ha contribuito al dibattito circa la sua attuale classificazione. Tra le caratteristiche comuni troviamo: alcuni fattori di rischio, come l’interiorizzazione delle pressioni culturali riguardanti l'immagine corporea, la bassa autostima e l’insoddisfazione corporea; caratteristiche cliniche, come la distorsione rispetto alla propria immagine corporea, la preoccupazione per il peso e la forma del corpo, il rigido regime dietetico, l’eccessivo esercizio fisico e l’utilizzo di pillole dimagranti e lassativi (Badenes-Ribera et al., 2019; Compte et al., 2020; Martenstyn et al., 2021) e la percezione dei sintomi come egosintonici  presente nell’anoressia nervosa. (Manzato et al., 2021). Un altro filone di ricerca considera la vigoressia come una forma di dipendenza da esercizio fisico in cui un individuo continua a praticare l’esercizio fisico in modo eccessivo e compulsivo, nonostante evidenti conseguenze negative sia sul piano fisico che psicologico, per raggiungere il proprio ideale di corpo muscoloso (Olave et al., 2021; Pace et al., 2020).

Infine, per chiarire se la drunkoressia possa essere considerata un disturbo dell’alimentazione, un disturbo da uso di sostanze o entrambi, alcuni autori hanno indagato se sia maggiormente correlata con l’uso di alcol o con condotte alimentari non salutari (Hunt & Forbush, 2016; Pompili & Laghi, 2018). Nello specifico, tra le variabili correlate all’uso di alcol, sono risultati predittori positivi, il consumo di alcol rischioso e dannoso, episodi di binge drinking e di ubriacature, insieme a sintomi tipici dei disturbi alimentari, come la spinta alla magrezza, la restrizione dietetica cognitiva, le abbuffate, l’eccessivo esercizio fisico ed i comportamenti di compenso eliminativi. Tuttavia, le condotte alimentari disfunzionali sono risultate dei migliori predittori della drunkoressia, soprattutto nelle femmine. Basandosi in parte su questi risultati, è stato proposto di includerla nella categoria dei “Disturbi della nutrizione o dell’alimentazione con altra specificazione” nel DSM-5, suggerendo dei specifici criteri diagnostici. (Thompson-Memmer et al., 2019).

La letteratura ha evidenziato come tali condotte emergenti condividano diverse caratteristiche con altri quadri psicopatologici, contribuendo ad ampliare la nostra conoscenza per comprenderne meglio la loro natura al fine di superare le attuali criticità. L’assenza di un consenso su queste tematiche rende, infatti, difficoltose e incerte anche le attività di prevenzione e lo sviluppo di protocolli di trattamento adeguati ed efficaci. Si auspica che le ricerche future possano fornire ulteriori evidenze ed approfondire il legame che intrattengono con altri disturbi, per meglio chiarire se possano venire riconosciuti e classificati come patologie a sé stanti o, al contrario, come forme di disturbi esistenti.


Badenes-Ribera L, Rubio-Aparicio M, Sánchez-Meca J, Fabris MA, Longobardi C. The association between muscle dysmorphia and eating disorder symptomatology: A systematic review and meta-analysis. J Behav Addict. 2019 Sep 1;8(3):351-371. Brytek-Matera A, Pardini S, Modrzejewska J, Modrzejewska A, Szymańska P, Czepczor-Bernat K, Novara C. Orthorexia Nervosa and its association with obsessive-compulsive disorder symptoms: initial cross-cultural comparison between Polish and Italian university students. Eat Weight Disord. 2021 Jun 2. doi: 10.1007/s40519-021-01228-y. Epub ahead of print.

Cena H, Barthels F, Cuzzolaro M, Bratman S, Brytek-Matera A, Dunn T, Varga M, Misbach B, Donini LM. Definition and diagnostic criteria for orthorexia nervosa: a narrative review of the literature. Eat Weight Disord. 2019 Apr;24(2):209-246.

Compte EJ., Sepúlveda AR, Torrente F. Approximations to an integrated model of eating disorders and muscle dysmorphia among university male students in Argentina. Men and Masculinities 2020 June 1;23(2):288-305.

Cooper M, Eddy KT, Thomas JJ, Franko DL, Carron-Arthur B, Keshishian AC, Griffiths KM. Muscle dysmorphia: A systematic and meta-analytic review of the literature to assess diagnostic validity.

Hunt TK, Forbush KT. Is "drunkorexia" an eating disorder, substance use disorder, or both? Eat Behav. 2016 Aug;22:40-45.

Manzato E, Cuzzolaro M, Donini LM, editors. Hidden and Lesser-known Disordered Eating Behaviors in Medical and Psychiatric Conditions. Cham (Switzerland): Springer; 2021. 386 p.

Martenstyn JA, Touyz S, Maguire S. Treatment of compulsive exercise in eating disorders and muscle dysmorphia: protocol for a systematic review. J Eat Disord. 2021 Feb 10;9(1):19.

Olave L, Estévez A, Momeñe J, Muñoz-Navarro R, Gómez-Romero MJ, Boticario MJ, Iruarrizaga I. Exercise Addiction and Muscle Dysmorphia: The Role of Emotional Dependence and Attachment. Front Psychol. 2021 Jun 18;12:681808.

Pace U, D’Urso G, Passanisi A, Mangialavori S, Cacioppo M, Zappulla C. Muscle dysmorphia in adolescence: The role of parental psychological control on a potential behavioral addiction. J Child Fam Stud. 2020 Feb;29(2):455-461.

Pompili S, Laghi F. Drunkorexia among adolescents: The role of motivations and emotion regulation. Eat Behav. 2018 Apr;29:1-7.

Thompson-Memmer C, Glassman T, Diehr A. Drunkorexia: A new term and diagnostic criteria. J Am Coll Health. 2019 Oct;67(7):620-626.